venerdì 24 aprile 2009

Nafshi


26 aprile 2009 
Roma, Chiesa S.Spirito in Sassia 

Nafshi, termine ebraico, significa "la mia anima", intendendo quell'anima immortale che s'immette nel corpo umano al momento della nascita, più prossima alle funzioni vitali del corpo, il vero e proprio respiro dell'essere animato: «Dio formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici l'alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente». Nafshi assume quindi più propriamente il significato di "mio respiro". Il programma passa in rassegna diversi sguardi interiori rivolti alla "propria anima" in relazione ad un "proprio corpo", articolandosi in due blocchi simmetrici cui segue una cadenza che porta alla conclusione affidata a Sopra un alto monte di Adriano Guarnieri, su testo tratto dall'Apocalisse di San Giovanni. I due corali di Johann Sebastian Bach fungono da raccordo fra un'anima (Nafhsi ed Epifania dell'eterno) ed un corpo (la preghiera dell'uomo - fisicamente inteso - a Dio, posta in musica da Giovanni Gabrieli, all'interno di una tradizione cattolica assai più concreta, meno trascendente, rispetto ad altre visioni religiose) che si ritrovano poi nel "tutti" conclusivo. Questa dunque la ragione del titolo.

ADRIANO GUARNIERI (1947), Nafshi (1975) flauto

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750), Herzlich thut mich verlangen 4 vv., flauto

GIOVANNI GABRIELI (c. 1554/57 - 1612), Domine Deus meus 6vv.

ADRIANO GUARNIERI, Epifania dell’eterno (2002) violino

JOHANN SEBASTIAN BACH, Auf meinen lieben Gott 4 vv., violino

GIOVANNI GABRIELI, Timor et tremor 6 vv.

GIOVANNI GABRIELI, O Jesu Christe 6 vv.

ADRIANO GUARNIERI, Sopra un alto monte (2008), da “Pietra di diaspro” 6 vv., flauto, violino


ANNAMARIA MORINI flauto
ENZO PORTA violino

Speculum Ensemble
ROBERTO DI CECCO controtenore
HUUB VAN DER LINDEN tenore
SERGIO MARTELLA tenore
CRISTIAN GENTILINI tenore
NICOLA BONAZZI tenore
MARCO SPONGANO basso


info
http://www.vicariatusurbis.org/40Concerti/
http://www.speculumensemble.it/index.htm

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