domenica 15 novembre 2009

Missa Eclectica


Domenica 22 novembre ore 21
Chiesa di S.Salvatore - Bologna
Coro da camera Eclectica
dir. Cristian Gentilini e Michele Napolitano

domenica 1 novembre 2009

Concerto conclusivo - Laboratorio permanente per direttori di coro


domenica 1 novembre 2009
Chiesa di Santa Maria del Monte
Via Corte d'Appello, 50 - Cagliari (CA)

allievi
Adriana Monteverde, Andrea Desogus, Annalisa Melis, Ciro Cau, Cristiano Deriu, Daniele D'Elia, Franca Devinu, Francesca Garau, Giovanna Demurtas, Luca Floris, Luca Sirigu, Marco Lera, Maria Cinzia Sechi, Maria Giulia Fadda, Maria Paola Nonne, Maurizio Guernieri, Michela Murru, Michele Turnu, Paolo di Paola, Paolo Sanna, Riccardo Marongiu, Stefano Cui, Tania Esposito, Valerio Scarpa.

dirigono brani di

Anerio, Arbeau, Arcadelt, Bartok, Bettineli, Biebl, Bruckner, Byrd, Camoletto, Di Lasso, Donato, Dowland, Gentilni, Haendel, Hindemith, Ingegneri, Koutev, Mendelssohn, Messiaen, Monteverdi, Morley, Palestrina, Perosi, Perti, Scattolin, Soto, Vacchi, Zelenka.

lunedì 5 ottobre 2009

T. Tallis - Spem in alium (a 40 voci)

Nell'attesa della pubblicazione di un articolo dedicato al grande mottetto di Tallis, ho riunito in questo post le esecuzioni che si possono trovare in rete. (..dalle stelle alle stalle!)
Buon ascolto!


Utopia Triumphans The Great Polyphony of the Renaissance
Huelgas Ensemble - Paul Van Nevel (c) Sony Vivarte 66261





The king's singers





The Tallis Scholars conducted by Peter Philips.





D W Solomons (multitracking) and remixed by Steven Fraser.





WYC 2002





Taverner consort & choir/Andrew Parrott.





The Quire of Cheahs © 2009





The Choir of King's College





Chapelle Du Roi with Alistair Dixon
label: Brilliant Classico




domenica 4 ottobre 2009

POLICORALITÀ A BOLOGNA E IN EUROPA

11 ottobre 2009 ore 21
Chiesa di San Giacomo Maggiore - Bologna

Il Coro Euridice, il Coro da Camera Eclectica, il Gruppo Vocale “Heinrich Schütz”, il Coro da Camera del Collegium Musicum e il Coro Laboratorio del Conservatorio di Musica “G.B. Martini” di Bologna presentano:


POLICORALITÀ A BOLOGNA E IN EUROPA

Il progetto nasce come proposta didattica e di produzione musicale del corso di Direzione di Coro del Conservatorio di Musica di Bologna ed il supporto organizzativo del Coro Euridice.
Oltre alla realizzazione concertistica di composizioni di rara esecuzione e di raffinata fattura come il famoso mottetto Spem in alium nunquam habui di Thomas Tallis, a 40 parti vocali, si offre la possibilità di ascoltare alcuni importanti brani policorali della polifonia sacra dei secoli XVI e XVII, e in particolare musiche scritte per le solennità dei riti religiosi della Basilica di San Petronio.


Coro da Camera del Collegium Musicum
ANDREA ROTA (1553-1597)
1. Veni sponsa Christi
2. In voluntate tua
da Motectorum Liber Primus, 1588
David Winton, direttore

Gruppo Vocale “Heinrich Schütz”
HEINRICH SCHÜTZ (1585-1672)
1. Jauchzet dem Herren, alle Welt (Der 100 Psalm) SWV 493
2. Meine Seele erhebt den Herren (Deutsches Magnificat) SWV 494
da Der Schwanengesang (Opus ultimum)
Roberto Bonato, direttore
Enrico Volontieri, organo

Coro da Camera Eclectica
ORLANDO GIBBONS (1583-1625)
O clap your hands
Michele Napolitano e Cristian Gentilini, direttori

Coro Euridice
CAMILLO CORTELLINI (1561-1630)
1. Gloria
2. Credo
dalla Messa Sancti Caroli per due cori a 8 voci (1617, trascr. Patrizia Ferioli)
Pier Paolo Scattolin, direttore
Sergio Turra, organo

A Cori riuniti
THOMAS TALLIS (ca. 1505-1585)
Spem in alium nunquam habui
per 8 cori a 5 voci e basso seguente

lunedì 7 settembre 2009

Catedral de Santiago de Compotela, Concierto de inauguración de la temporada 2009/2010


La Real Filharmonía de Galicia inaugura su temporada de abono con un concierto gratuíto en la Catedral de Santiago. El público disfrutará de la música de Schubert y el gallego Pérez Gutiérrez en el marco incomparable de la Basílica Jacobea.
Maximino Zumalave, director

Anna Chierichetti, soprano
Anna Radziejewska, mezzosoprano
Marcus Brutscher, tenor
Enric Martínez Castignani, barítono

Coro da Camera di Bologna


Programma

M. Pérez Gutiérrez, Canto a Santiago
F. Schubert, Misa núm. 5 en La bemol mayor, D. 67



info
http://www.rfgalicia.org

sabato 22 agosto 2009

Henry Purcell - ODE ON ST. CECILIA’S DAY


Domenica 23.8.2009
Cles, Chiesa di Santa Maria Assunta - ore 21


Henry Purcell - ODE ON ST. CECILIA’S DAY
Per Soli, Coro e Orchestra

Orchestra Barocca Musica Perduta - Roma
Speculum Ensemble - Bologna
SARA WEBBER soprano
ROBERTO DI CECCO controtenore
HUUB VAN DER LINDEN tenore
CRISTIAN GENTILINI tenore
NICOLA BONAZZI basso
MARCO SPONGANO basso
Corale Monteverdi di Cles
Dir Caterina Centofante

venerdì 7 agosto 2009

Cles Settimana Corale 2009

17-23 Agosto 2009 Valle di Non

Concerti
Giunta alla seconda edizione, la Settimana Corale 2009 offre un calendario di concerti di particolare interesse culturale, grazie anche alla presenza di diverse formazioni ospiti di prestigio nazionale ed internazionale.
La Corale Monteverdi di Budapest (Ungheria) e il Coro Studium Canticum di Cagliari (Sardegna) per la polifonia sacra e profana, il coro delle voci bianche di Barcellona Pozzo di Gotto (Sicilia) insieme alla corale Monteverdi di Cles e il coro giovanile e delle voci bianche C.Eccher saranno gli interpreti dei concerti che avranno luogo nelle cornici più suggestive della Valle di Non.

Workshop per direttori di coro
Il workshop della settimana corale 2009 è un'occasione per poter incontrare alcuni importanti direttori di coro, che si sono distinti sia dal punto di vista artistico sia nella didattica e nella pedagogia del canto corale nelle formazioni di voci bianche, coro giovanile e coro misto.
Naomi Faran (Israele) Nicola Conci (Italia) Pierpaolo Scattolin (Italia) sono il team del workshop 2009. Il filo conduttore “il coro: esperienza culturale fondamentale per la formazione dell’individuo” sarà proposto dai docenti con percorsi di lavoro a seconda della propria esperienza e sensibilità, con l’obiettivo di valorizzare l’esperienza corale basata sui principi fondamentali che si possono sintetizzare in tre parole: anima, mente e corpo. Un percorso che, se condiviso dal coro e dal suo direttore, porterà entrambi a raggiungere un arricchimento culturale e artistico indimenticabile.



scarica la brochure in pdf

Psalterium per quattro chitarre

Giovedì 6 agosto ore 21 Riolunato (MO)
Festival chitarristico internazionale dell'appennino modenese "Arte a 6 corde"

L'EON guitar quartet

L.BOCCHERINI
Introduzione e Fandango

J.RODRIGO
Concierto de Aranjuez (Trascr. R. Tascini)
allegro-adagio-allegro

A.DVORAK
Danze Slave
op. 46 N. 1 - op. 46 N. 4- op. 46 N. 7

C. GENTILINI
Psalterium - per quattro chitarre

J.TURINA
La Oracion del Torero (Trascr di F. Rizza)

martedì 28 luglio 2009

"Plasterium" per quattro Chitarre

Sabato 1 agosto 2009 a Castel d'Aiano (Bo) all'interno del Festival Claxica 2009 l'EON Guitar Quartet eseguirà in prima assoluta la mia composizione "Psalterium".

sabato 4 luglio 2009

Claxica 2009

Il festival si svolgerà negli spazi dell’Antico Borgo Medievale Costa di Dente di Castel d'Aiano (Bo). "Claxica 2009" vuole essere un importante punto d'incontro tra professionisti, studenti, amatori e pubblico
delle sei corde.
Diversi gli appuntamenti che compongono il festival:
- concorso di esecuzione per per solisti diviso in due
categorie su base anagrafica;
- masterclass per solisti e gruppi da camere con chitarra
tenuta dai componenti del "Eon Guitar Quartet";
- tavola rotonda tra compositori ed esecutori;
- mostra di liuteria e concerti serali.
Il regolamento del concorso, i moduli di partecipazione con relative quote di iscrizione, l'elenco dei premi, il calendario dei concerti ed ogni altra informazione sono disponibili sul sito www.ousiarmonica.it alla sezione
"Claxica 2009".

venerdì 3 luglio 2009

Seghizzi 2009 Esecuzione di Agnus Dei

Sabato 11 luglio 2009, ore 14.00
Gorizia, Auditorium di via Roma


Nella Categoria V del 48° CONCORSO INTERNAZIONALE DI CANTO CORALE "C.A. SEGHIZZI" 2009 il coro CHAMBER CHOIR HYMNIA (Danimarca) diretto da Dorthe Iversen eseguirà la mia composizione “Agnus Dei” in gara per la finale del 6° Concorso internazionale di composizione corale“C. A. Seghizzi”.


giovedì 2 luglio 2009

Catalogo dell'opera corale di R. Schumann

Composizioni per voci miste SATB, senza accompagnamento salvo diversa indicazione;

op.55 Fünf Lieder (1846, pubbl.1847) testi di R. Burns, trad. W. Gerhard (sw VII, 1. – 96)
1 Das Hochlandmädchen
2 Zahnweh
3 Mich zieht es nach dem Dörfchen hin
4 Die alte, gute Zeit
5 Hochlandbursch

op.59 Vier Gesänge (1846, pubbl.1848) (sw XII, 11. – 96)
1 Nord oder Süd! testo di K. Lappe
2 Am Bodensee testo di A. Platen
3 Jägerlied testo di E. Mörike
4 Gute Nacht testo di F. Rückert
5 Hirtenknaben-Gesang, SSTT testo di A. von Droste-Hülshoff (pubbl.1930)

op.67 Romanzen und Balladen , I (1849, pubbl. 1849) (sw XII, 20. – 100)
1 Der König von Thule testo di J.W. von Goethe
2 Schön-Rohtraut testo di Mörike
3 Heidenröslein testo di Goethe
4 Ungewitter testo di A. von Chamisso
5 John Anderson testo di Burns, trad. Gerhard

op.75 Romanzen und Balladen, II (1849, pubbl.1850) (sw XII, 28. – 100)
1 Schnitter Tod testo di A. von Arnim and C. Brentano
2 Im Walde testo di J. Eichendorff
3 Der traurige testo di Jäger Eichendorff
4 Der Rekrut testo di Burns, trad. Gerhard
5 Vom verwundeten Knaben testo di J.G. Herder: Volkslieder

op.141 Vier doppelchörige Gesänge (1849, pubbl. 1858) (sw XII, 36. – 102)
1 An die Sterne testo di Rückert
2 Ungewisses Licht testo di J.C. von Zedlitz
3 Zuversicht testo di Zedlitz
4 Talismane testo di Goethe

op.145 Romanzen und Balladen, III (1849–51, pubbl. 1860) (sw XII, 60. 100, 108)
1 Der Schmidt testo di L. Uhland
2 Die Nonne testo di anon.
3 Der Sänger testo di Uhland
4 John Anderson testo di Burns, trad. Gerhard
5 Romanze vom Gänsebuben testo di O. Malsburg

op.146 Romanzen und Balladen, IV (1849–51, pubbl. 1860) (sw XII, 68. 100, 108)
1 Brautgesang testo di Uhland
2 Der Bänkelsänger Willie testo di Burns, trad. Gerhard
3 Der Traum testo di Uhland
4 Sommerlied testo di Rückert
5 Das Schifflein testo di Uhland (con acc. fl, cor.)

Des Glockentürmers Töchterlein testo di Rückert (1851)

woo26, no.4 Bei Schenkung eines Flügels testo di Schumann, acc. Pf. (1853, pubbl.1942)



Composizioni per voci femminili SSAA;

Op.69 Romanzen, I pf ad lib (1849) (sw X/2,16. – 100)
1 Tamburinschlägerin testo di Alvaro de Ameida, trad. Eichendorff
2 Waldmädchen testo di Eichendorff
3 Klosterfräulein testo di J. Kerner
4 Soldatenbraut testo di Mörike
5 Meerfey testo di Eichendorff
6 Die Kapelle testo di Uhland

op.91 Romanzen, II pf ad lib: (1849, pubbl. 1851) (sw X/2, 32. – 100)
1 Rosmarien testo da Des Knaben Wunderhorn
2 Jäger Wohlgemut testo da Des Knaben Wunderhorn
3 Der Wassermann testo di Kerner
4 Das verlassene Mägdelein testo di Mörike
5 Der Bleicherin Nachtlied testo di R. Reinick
6 In Meeres Mitten testo di Rückert


Composizioni per voci maschili TTBB, senza accompagnamento salvo diversa indicazione;

Op.33 Sechs Lieder (1840, pubbl. 1842) (sw XI, 12. – 98)
1 Der träumende See testo di J. Mosen
2 Die Minnesänger testo di H. Heine
3 Die Lotosblume testo di Heine
4 Der Zecher als Doktrinär testo di Mosen
5 Rastlose Liebe testo di J.W. von Goethe
6 Frühlingsglocken testo di R. Reinick

op.62 Drei Gesänge (1847, pubbl. 1848) (sw XI, 12. – 98)
1 Der Eidgenossen Nachtwache testo di J. Eichendorff
2 Freiheitslied testo di F. Rückert
3 Schlachtgesang testo di F.G. Klopstock

op.65 Ritornelle in canonischen Weisen testi di F. Rückert (1847, pubbl.1849) (sw XI, 20. – 98)
1 Die Rose stand im Tau
2 Lasst Lautenspiel und Becherklang
3 Blüt’ oder Schnee!
4 Gebt mir zu trinken!
5 Zürne nicht des Herbstes Wind
6 In Sommertagen rüste den Schlitten
7 In Meeres Mitten ist ein offener Laden
8 Hätte zu einem Traubenkerne [pubbl. 1906]

woo17 Zum Anfang testo di Rückert (1847 pubbl. 1928)

woo13–15 Drei Freiheitsgesänge wind and brass insts ad lib. (1848, pubbl.1913)
1 Zu den Waffen testo di T. Ullrich
2 Schwarz-Rot-Gold testo di F. Freiligrath
3 Deutscher Freiheitsgesang testo di J. Fürst

op.93 Verzweifle nicht im Schmerzenstal, mottetto a doppio coro, org ad lib [orch. 1852] testo di Rückert (1849, pubbl.1851)

op.137 Fünf Gesänge aus H. Laubes Jagdbrevier, testo di H. Laube (1849, pubbl.1857) 4 cor. ad lib. (sw IX 4, - 175)
1 Zur hohen Jagd
2 Habet acht!
3 Jagdmorgen
4 Frühe
5 Bei der Flasche

giovedì 25 giugno 2009

Esecuzione americana di "Ave Maria" (2003)

La mia composizione Ave Maria (2003) è stata oggetto di studio al "2009 Summer Kodály Institute" at Indiana University (USA). Venerdì 26 giugno verrà eseguita, diretta da William Marsland al concerto finale.

venerdì 19 giugno 2009

V edizione del Laboratorio Permanente per Direttori di Coro

Dal 29 ottobre al 1° novembre 2009

V edizione del Laboratorio Permanente per Direttori di Coro, organizzato da Studium Canticum

Tre livelli di partecipazione:
esordienti (docente Michele Napolitano)
livello intermedio (docente Cristian Gentilini)
livello avanzato (docente Pier Paolo Scattolin)

Cori laboratorio: Studium Canticum e Chorus Fabbrica

Brani di studio e altre informazioni nella brochure in allegato e su http://studiumcanticum.it/eventi/laboratorio-direttori-2009/

domenica 14 giugno 2009

Esecuzione danese di Agnus Dei


Sunday Jun. 14th 2009 8.00PM: Summer concert, Andreaskirken, Gothersgade

Chamber Choir Hymnia
Conductor: Flemming Windekilde
Monteverdi Lasciate mi morire

Brahms: Letzte Glück

Petrassi: Nonsense I, III, IV

Gentilini: Agnus Dei

Whitacre: Leonardo

---
Mauersberger: Wie liegt die Stadt so wüst

Nørgård: Wiigenlied

Nu går midsommer ind

I Seraillets Have

Kærlighedsrosen

Yndigt dufter Danmark



mercoledì 10 giugno 2009

Urmas Sisask - Gloria Patri, 24 hymns for mixed choir
 (1988)

URMAS SISASK
Compositore estone nato a Rapla nel 1960. Già nei suoi primi anni di formazione (si diploma in composizione al conservatorio di Tallin nel 1985 nella classe del prof. René Eespere) dimostra una grande passione per astronomia e per le suggestive connessioni fra astronomia e musica. Nella torre di un vecchio castello a Jäneda, piccolo paese dove risiede, c’è un osservatorio planetario, utilizzato anche come sala da concerto. È qui che Sisask è riuscito a combinare il suo amore per la composizione e l’interesse per l’astronomia. Questo particolare percorso lo ha portato a sostenere che l’universo è un gigantesco organo creato da Dio, e le galassie, le stelle, i pianeti ecc. sono le sue canne. Sisask partendo da questo personale assunto ha elaborato una teoria secondo la quale partendo dalla rotazione dei vari pianeti del sistema solare ha ottenuto una serie di cinque suoni C# - D - F# - G# - A. In seguito egli scoprì che questa successione di note è l’esatto omologo di una scala pentatonica giapponese nota come Kumayoshi. Questo suo sistema scalare trova compimento nella raccolta Gloria Patri, 24 hymns for mixed choir
 (1988), un ciclo composto appunto di 24 canti a cappella (Surrexit Christus - Omnis una - Alleluia - Benedicamus - Laudate Dominum - Kyrie - Deo gratias - Pater noster - Sanctus - Stabat Mater dolorosa - Ave Maria - Credo - O sanctissima - O salutaris Hostia - Ave verum Corpus - Libera me - Dominus vobiscum - Surrexit Dominus - Confitemini Domino - Tempore natalis Domini - Ave Regina caelorum - Gloria tibi, Domine - Oremus - Agnus Dei) su testi latini per coro misto, della durata di quasi un’ora uno mezzo. L’intero lavoro è basato solo modalità Kumayoshi. Il suo idioma stilistico risulta più vicino all’antica modalità gregoriana che alla dicotomia del sistema tonale Maggiore-Minore.



Di seguito allego alcune esecuzioni trovate in rete dei Gloria Patri.

Laudate Dominum





Libera me




Omnis una




Surrexit Christus

venerdì 29 maggio 2009

Rassegna "Itinerari Organistici" XXIV Edizione Maggio-Dicembre 2009


Maggio
29 Maggio ore 21 Sala Bolognese
S. Pellini, organo

Giugno
3-4-5 Giugno Roma, Basilica S. Giovanni in Laterano
Masterclass L.F. Tagliavini

12 Giugno ore 21 Bologna, Chiesa SS. Trinità
R. Tanesini, organo

24 Giugno ore 21 Monte S. Giovanni (Monte S. Pietro)
P.Vaccari, soprano, P. Faldi, flauto, M. Aureli, organo

Luglio
04 Luglio ore 21 Madonna dei Boschi (Monghidoro)
B. Barzagli, violino barocco, K. Konishi, organo

05 Luglio ore 21* Montorio (Monzuno)
Y. Varlet, organo

11 Luglio ore 21 Chiesa di San Benedetto Val di Sambro
Coro "Arsarmonica", Daniele Venturi, direttore

31 Luglio ore 21 Chiesa di Tossignano (Borgo Tossignano)
D. Zanasi, organo

31 Luglio ore 21 Chiesa di Boschi di Granaglione (Granaglione)
F.Ciampi, organo, F.Tricomi, percussioni e flauto da tamburo


Agosto
01 Agosto ore 21 Cortile della Chiesa di Trasasso (Monzuno)
"Gruppo mandolinistico Codigorese" Pier Angelo Bocaccini, direttore

05 Agosto ore 21* Santuario della Madonna di Serra di Ripoli
G. Biagetti, organo

08 Agosto ore 21* Chiesa di Baragazza (Castiglione dei Pepoli)
M. Bisson, organo

15 Agosto ore 21* Chiesa di Brigola (Monzuno)
M. Bonfiglioli, organo

20 Agosto ore 21* Chiesa di Scascoli (Loiano)
K. Cottyn, organo

27 Agosto ore 21* Chiesa di Monzuno
E. Viccardi, organo

Settembre
12 Settembre ore 17 Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Presentazione Cd "Quattro lembi di cielo" di D. Venturi
casa discografica Bongiovanni

18 Settembre ore 21 Imola, Chiesa dei Servi
G. Perrucci, organo

Ottobre
01 Ottobre ore 21 Bologna, Chiesa SS. Angeli Custodi
S. Campanini, organo

10 Ottobre ore 17* Bologna, Centro Culturale G. Piombini
M. Misztal , organo

23 Ottobre ore 21 Imola, Chiesa di S. Agostino inaugurazione restauro
L.F. Tagliavini, organo

30 Ottobre ore 21 Imola, Chiesa della SS. Trinità inaugurazione del restauro
L.F.Tagliavini e L.Tamminga, organi

Novembre
21 Novembre ore 16 Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Conferenza M. Ruggeri, organo

22 Novembre ore 21* Bologna, Chiesa SS. Salvatore
Coro da Camera “Eclectica” C.Gentilini e M. Napolitano, direttori


28 Novembre ore 16 Bologna, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica
Conferenza C. Felici

Dicembre
07 Dicembre ore 21 Bologna, Chiesa della Beata Vergine Immacolata
"Coro CAI di Bologna", Umberto Bellagamba, direttore

13 Dicembre ore 21 Chiesa di Pieve del Pino (Sasso Marconi),
A. Carmignani, controtenore, M. Mencoboni, organo

* Guide all'ascolto a cura di Maria Chiara Mazzi

venerdì 15 maggio 2009

Vespero della domenica di Francesco Cavalli

Sabato 23 maggio 2009  ore 21
Trebaseleghe (PD) Pieve di Santa Maria
 
Domenica 24 maggio 2009 ore 18:15
Padova - Chiesa dei Servi 

Vespero della domenica di Francesco Cavalli

(dai “Vesperi a 8 voci”, Venezia, 1675)

Coro da Camera Eclectica di Bologna
Coro da Camera e Ensemble di strumenti antichi del Concentus Musicus Patavinus

(dir. Fabio Framba)

Schola gregoriana Scriptoria
(dir. Dom Nicola M. Bellinazzo)



info
http://padovacultura.padovanet.it

venerdì 24 aprile 2009

Nafshi


26 aprile 2009 
Roma, Chiesa S.Spirito in Sassia 

Nafshi, termine ebraico, significa "la mia anima", intendendo quell'anima immortale che s'immette nel corpo umano al momento della nascita, più prossima alle funzioni vitali del corpo, il vero e proprio respiro dell'essere animato: «Dio formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici l'alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente». Nafshi assume quindi più propriamente il significato di "mio respiro". Il programma passa in rassegna diversi sguardi interiori rivolti alla "propria anima" in relazione ad un "proprio corpo", articolandosi in due blocchi simmetrici cui segue una cadenza che porta alla conclusione affidata a Sopra un alto monte di Adriano Guarnieri, su testo tratto dall'Apocalisse di San Giovanni. I due corali di Johann Sebastian Bach fungono da raccordo fra un'anima (Nafhsi ed Epifania dell'eterno) ed un corpo (la preghiera dell'uomo - fisicamente inteso - a Dio, posta in musica da Giovanni Gabrieli, all'interno di una tradizione cattolica assai più concreta, meno trascendente, rispetto ad altre visioni religiose) che si ritrovano poi nel "tutti" conclusivo. Questa dunque la ragione del titolo.

ADRIANO GUARNIERI (1947), Nafshi (1975) flauto

JOHANN SEBASTIAN BACH (1685 - 1750), Herzlich thut mich verlangen 4 vv., flauto

GIOVANNI GABRIELI (c. 1554/57 - 1612), Domine Deus meus 6vv.

ADRIANO GUARNIERI, Epifania dell’eterno (2002) violino

JOHANN SEBASTIAN BACH, Auf meinen lieben Gott 4 vv., violino

GIOVANNI GABRIELI, Timor et tremor 6 vv.

GIOVANNI GABRIELI, O Jesu Christe 6 vv.

ADRIANO GUARNIERI, Sopra un alto monte (2008), da “Pietra di diaspro” 6 vv., flauto, violino


ANNAMARIA MORINI flauto
ENZO PORTA violino

Speculum Ensemble
ROBERTO DI CECCO controtenore
HUUB VAN DER LINDEN tenore
SERGIO MARTELLA tenore
CRISTIAN GENTILINI tenore
NICOLA BONAZZI tenore
MARCO SPONGANO basso


info
http://www.vicariatusurbis.org/40Concerti/
http://www.speculumensemble.it/index.htm

martedì 21 aprile 2009

Helicopter Quartet - Karlheinz Stockhausen

L’ “Helicopter Quartet” fu originariamente commissionato a Karlheinz Stockhausen dal Professor Hans Landesmann del Salzburger Festspiele nei primi mesi del 1991. Stockhausen inizialmente non era interessato a scrivere un quartetto d’archi, ma poi una notte, come racconta lo stesso autore: “Vidi l' immagine di elicotteri in volo che producevano una musica diffusa in una piazza piena di pubblico...; la mattina dopo ero già al telefono col capo del Quartetto Arditti, gli unici che potevano ascoltarmi senza darmi del pazzo”, e il brano nacque da questa visione onirica. La prima esecuzione, prevista al festival di Salisburgo del 1994, trovò molte difficoltà organizzative e saltò. “Helicopter String Quartet” venne eseguito l’anno seguente all' Holland Festival e replicato solo alcuni anni dopo a Salisburgo. La composizione dura 21 minuti, 37 secondi e 8 decimi ed è solo una parte dell’opera “Das Licht” (La luce) che dura 29 ore e non è mai stata eseguita mai eseguita per intero.
I quattro strumentisti sono divisi, ognuno a bordo di un elicottero. Su ogni elicottero assieme allo strumentista c’è un operatore video e un tecnico del suono. Il suono viene catturato da tre microfoni per ogni musicista: uno posizionato sullo strumento, uno accostato alla bocca e l’ultimo sotto le pale dell’elicottero in modo che il suono degli strumenti si fonda al rumore delle pale. Il brano inizia quando gli elicotteri decollano. A terra nell’auditorium i quattro segnali audio-video vengono miscelati e diffusi al pubblico in sala.
Domenica 18 gennaio 2009 i musicisti del Quartetto Arditti hanno dato vita a Roma alla prima esecuzione italiana del famoso “Helicopter String Quartet”. Di seguito ho riunito vari materiali video trovati in rete, tra cui l’intervista fatta al maestro Arditti da Piergiorgio Odifreddi in occasione dell’esecuzione romana. 

Al seguante link è poi possibile trovare informazioni dettagliate sul composizione: http://www.stockhausen.org/helicopter_intro.html









lunedì 30 marzo 2009

Samuel Barber - Adagio per archi/Agnus Dei

L'adagio per archi di Samuel Barber (Born March 9, 1910, in West Chester, Pennsylvania; died January 23, 1981, in New York), è la sua più famosa ed eseguita opera. Si tratta di un arrangiamento dello stesso Barber del secondo movimento del suo Quartetto per archi n. 1 op. 11, composto nel 1936. Nel maggio di quell’anno egli scrisse al suo amico Orlando Cole violoncellista del Curtis String Quartet: “I have vague quartettish rumblings in my innards and need a bit of celestial Ex Lax to restore my equilibrium; there is nothing to do but get at it, and I will send the excrements to you by registered mail but no, I could continue with this figure into the realm of indecency…”. Barber, in soggiorno estivo sulle Alpi fece lenti progressi in quella impegnativa forma musicale che è il quartetto per archi. Nel settembre scrisse ancora a Cole: “I have just finished the slow movement of my quartet today it is a knockout! Now for a Finale.” Ma la fine del lavoro gli procurò ancora non pochi problemi ed il quartetto non fu pronto in tempo per il tour europeo del Curtis String Quartet, così la prima esecuzione fu rimandata, e avvenne il 14 dicembre a Roma da parte del Pro Arte Quartet. Barber però non era ancora soddisfatto del suo lavoro, (soprattutto dell’ultimo movimento) ed il quartetto raggiunse la sua forma definitiva solo nel gennaio 1943 quando il Quartetto Budapest eseguì la versione che conosciamo oggi presso la Biblioteca del Congresso. Nel frattempo egli trascrisse il secondo movimento per orchestra, e questa trascrizione fu eseguita per la prima volta da Arturo Toscanini con l'orchestra sinfonica della NBC il 5 novembre 1938 a New York, e trasmessa via radio a milioni di americani, diventando presto una delle composizione del 900 più popolari. In seguito fu anche eseguito ai funerali dei due presidenti americani Roosevelt e Kennedy. Ma la sua più grande fama la deve al fatto che il brano è stato scelto dal regista Oliver Stone per la colonna sonora del film Platoon. Nel 1968 poi Barber trascrisse ancora il brano per coro ad otto voci, con il testo dell'Agnus Dei.
Nel suo nuovo Dizionario della Musica da Camera, Arthur Cohn dà la seguente descrizione del movimento: “The Molto adagio is liturgical in sound, with chordal placements enriching a seventeen-note, monorythmic-static theme that is ever repeated (eight times); thrice it its extended to eighteen successive sounds (some shortened), and three times to twenty-one. That hardly seems adequate to describe the grief-stricken timelessness of the Adagio as it slowly pushes the strings to their highest ranges.” Molto interessanti sono le parole dello stesso Barber: “I have always believed that I need a circumference of silence. As to what happens when I compose, I really haven’t the faintest idea.” Barber fu spesso criticato per l’uso di un linguaggio musicale tradizionale, in risposta a queste critiche sul suo stile neo-romantico egli scrisse: “I write what I feel. I’m not a self-conscious composer. . . . It is said that I have no style at all, but that doesn’t matter. I just go on doing, as they say, my thing. I believe this takes a certain courage.” 






lunedì 23 marzo 2009

Black is the color

Oggi voglio mettere a confronto alcune esecuzione della folk song "Black is the color":


 Cathy Berberian nella elaborazione fatta da Luciano Berio:




Una splendida elaborazione a cappella del quartetto vocale Hi-Lo fra gli anni 50 e 60:




l'intensa interpretazione di Joan Baez:




una interessante elaborazione per coro femminile:

venerdì 13 marzo 2009

Missa Eclectica


Venerdì 20 marzo ’09, alle ore 21, presso il Centro Asteria (Piazza Carrara 17.1, Milano), il Coro da Camera Eclectica di Bologna eseguirà in prima assoluta la Missa Eclectica. Al progetto hanno partecipato dodici giovani compositori italiani (Caterina Centofante, Rocco De Cia, Cristian Gentilini, Paolo Ingrosso, Claudio Napolitano, Michele Napolitano, Caterina Pulito, Cristina Roffi, Giacomo Saccu, Raffaele Sargenti, Rossella Spinosa e Daniele Venturi) ognuno scrivendo una delle singole diverse parti della messa ispirandosi ai canti gregoriani del proprium della festa di S. Cecilia e a quelli dell’ordinarium della messa VII (Jesu Rex Splendens).

Inserito nel Festival di musica classica contemporanea e sperimentale “Milano: Cinque Giornate per la Nuova Musica”, il concerto - ad ingresso gratuito - sarà preceduto (ore 20) da un incontro con i compositori coordinato da Cristian Gentilini e Michele Napolitano, direttori dell’ensemble, in cui verrà illustrata l’idea costitutiva della messa e alcune delle tecniche utilizzate nei brani. 

Il festival, che si svolgerà dal 18 al 22 marzo ’09, è promosso dall’Associazione TEMA – Centro Musica Contemporanea, con la dir. artistica di Alessandro Calcagnile e Rossella Spinosa, e gode del patrocinio della Regione Lombardia - Culture, Identità e Autonomie della Lombardia.

sabato 21 febbraio 2009

Educazione alla creatività

Credo che questo video dovrebbe essere visto da tutti coloro che si occupano di scuola ed insegnamento:
dal Ministro alla pubblica istruzione fino all'ultimo insegnate precario....



venerdì 16 gennaio 2009

Sfondi e sottofondi

Immaginiamo di entrare in un negozio di alimentari; come reagireste se il commesso vi forzasse a mangiare il suo miglior insaccato, ma in quel momento non avete fame, e soprattutto non vi piacciono gli insaccati. Mangiare qualcosa contro voglia è sicuramente una esperienza sgradevole, che può anche sconfinare nella violenza.
Abbiamo la stessa reazione quando, entrando in libreria o all’Ikea, ci costringono ad ascoltare una musica “di sottofondo”, che non ci va di ascoltare in quel momento o proprio non è di nostro gusto?
Nella società odierna la bulimia musicale non sembra avere confini. Ovunque e in qualsiasi momento si ascolta musica. Non so quanto tutto questo sia un bene… 

giovedì 15 gennaio 2009

Duruflè - Requiem

Continuo ad occuparmi del Requiem op.9 di M. Duruflè:
Sul Requiem lo stesso compositore scrisse: "This Requiem is entirely composed on the Gregorian themes of the Mass for the Dead. Sometimes the musical text was completely respected, the orchestral part intervening only to support or comment on it; sometimes I was simply inspired by it or left it completely, for example in certain developments suggested by the Latin text, notably in the Domine Jesu Christe, the Sanctus and the Libera. In general, I have sought above all to enter into the characteristic style of the Gregorian themes. Therefore, I have done my best to reconcile, as far as possible, Gregorian rhythm as it has been established by the Benedictines of Solesmes with the demands of modern meter. As for the musical form of each of these pieces, it is generally inspired by the same form presented in the liturgy. The organ's role is merely episodic: it intervenes, not to support the chorus, but solely to underline certain accents or to replace temporarily the sonorities of the orchestra which sound all too human. It represents the idea of peace, of faith and hope." (“Questo Requiem è composto interamente sui temi gregoriani della Messa per i defunti. A volte il testo musicale è stato completamente rispettato, la parte orchestrale intervenire solo a sostenere o come commento su di esso; a volte sono stato semplicemente ispirato da essa, né è lasciato completamente, per esempio in alcuni sviluppi suggerito dal testo latino, in particolare nel Domine Jesu Christe, il Sanctus e la Libera. In generale, ho cercato soprattutto di entrare nel caratteristico stile del canto gregoriano. Pertanto, ho fatto del mio meglio per conciliare, per quanto possibile, il ritmo Gregoriano, così come è stato stabilito dai Benedettini di Solesmes con le esigenze del metro moderno. Per quanto riguarda la forma musicale di ciascuno dei pezzi, è in genere ispirata dalla stessa forma presentata nella liturgia. Il ruolo dell’organo è solo episodico: questo interviene, non a sostenere il coro, ma solo a sottolineare alcuni accenti o sostituire temporaneamente la sonorità dell’orchestra che ha una suono fin troppo umano.”)
La forza del linguaggio compositivo di Durflè risiede nella sua straordinaria fusione di elementi diversi: melodia, modalità, contrappunto, e sensuali e raffinate armonie nello stile di Debussy, Ravel e Dukas. L’utilizzo letterale della melodia gregoriana questo conferisce al lavoro una grande espressiva e libertà ritmica, che garantisce un flusso naturale del testo e della musica. L’elasticità ritmica delle melodie sono accuratamente preservate come scrive personalmente il compositore: “In general, I have attempted to penetrate to the essence of Gregorian style and have attempted to reconcile, as far as possible, the very flexible Gregorian rhythms as established by the Benedictines of Solesmes with the exigencies of modern notation”. (“In generale, ho tentato di penetrare l’essenza dello stile del canto gregoriano cercando di conciliare, per quanto possibile, il ritmo molto flessibile, come stabilito dai Benedettini di Solesmes, con le esigenze della notazione moderna”). Come nella musica per organo Duruflè utilizza tutti i vari colori dei registri degli organi romantici francesi, così la sua squisita orchestrazione veste le linee di atmosfere che variano per densità e colore. Particolare è l’uso di legni, compreso il timbro del clarinetto basso e due corni inglesi.
Nel 1947 Duruflè scrisse prima la versione orchestrale del Requiem, come richiesto dall’editore, poi anche una versione per coro e organo solo, che egli stesso diresse accompagnato all’organo dalla moglie. Molto più tardi, nel 1960, Durufle scrisse un terzo accompagnamento, per organo e archi, con trombe e timpani, ma ritenne che questo fosse qualità inferiore rispetto alla versione originale. Dell’anno seguente (1961) invece è un’ulteriore versione per piccola orchestra.

mercoledì 14 gennaio 2009

Requiem: Duruflè vs Faurè

Vorrei dedicare questo articolo, ad un confronto fra il Requiem di Duruflè e quello di Faurè.
L’editore Durand nel 1947 commissionò a Maurice Duruflè un brano per coro e orchestra. Fino a quel momento l’organista e compositore francese non aveva mai scritto musica vocale. In quel periodo egli stava lavorando ad una suite di brani per organo, basati su temi gregoriani tratta dalla “Missa pro defunctis”. Gli appunti e le bozze scritte fino a quel momento furono un punto di partenza ideale per la nuova commissione, e la spiritualità meditativa del canto gregoriano divenne la base di partenza unificatore di tutta l’opera.
Il modello di riferimento fu il requiem di Faurè. Non si tratta di una mera imitazione, piuttosto una rielaborazione della struttura e dell’ambientazione sonora stabilita dal quel compositore che non solo per età era, per Duruflè, degno di grande ammirazione e rispetto. Faurè scelse di rompere con la tradizionale visione tragica del requiem, immagine che avevano adottato prima di lui Mozart, Berlioz, e Verdi. Egli omise il testo del giorno del giudizio, e nel resto dei testi enfatizzò invece la visione della pace eterna, anche arrivando a prendere in prestito il testo “In Paridisum” dal Servizio di sepoltura. Duruflè pensò che un lungo poema sulla dannazione eterna non era adatto al servizio di un rito funebre del XX secolo, quindi decise di utilizzare il medesimo teso di Faurè, e un’ambientazione sonora altrettanto sobria. Vediamo ora le principali similitudini e diversità fra queste due opere. Iniziamo con il confronto fra i due organici:

Faurè

2 fl
2 cl
2 fg

4 cor
2 tr
3 trbn

timp.
2 Arpe

Archi
Org.

Duruflè

3fl (2fl + ott.)
2 ob e 1 cor. Ingl.
2 cl e 1 cl. Basso
2 fg

4 cor
3 tr
3 trbn
1 tuba

4 timp
piatto
GranCassa
Tam-Tam

Arpa
Celesta

Archi
Org.


Suddivisione dei movimenti:

Faurè

I. Introito (Requiem aeternam) e Kyrie (coro)
II. Offertorio - O Domine Jesu Christe (baritono e coro)
III. Sanctus (coro)
IV. Pie Jesu (soprano)
V. Agnus Dei (coro)
VI. Libera me (baritono e coro)
VII. In paradisum (coro)

Duruflè

I. Introito (coro)
II. Kyrie (coro)
III. Domine Jesu Christe (baritono e coro)
IV. Sanctus (coro)
V. Pie Jesu (mezzo-soprano)
VI. Agnus Dei (coro)
VII. Lux aeterna (coro)
VIII. Libera me (baritono e coro)
XI. In Paradisum (coro)


Entrambi i compositori utilizzano un baritono solista nel Jesu Domine Christe e nel Libera me, mentre nel Pie Jesu. Faurè si affida ad un soprano solista e Duruflè ad un mezzo. La divisione interna dei movimenti è un po’ diversa: Faurè unisce in unico movimento l’introito e il kyrie, mentre in Duruflè sono divisi, Faurè nel Sanctus conserva anche il Benedictus. In Faurè il testo Lux aeterna fa parte dell’Agnus Dei, mentre in Duruflè è un movimento autonomo. In Duruflè diversi movimenti devono dal punto di vista strutturale un enorme debito all’esempio di Faurè, anche se l’effetto globale risulta originale. La diversità più evidente sta nell’utilizzo da parte di Duruflè delle originali medie gregoriane. Ma rimando l’analisi dettagliata dei lavori e la comparazione ad un altro articolo.

venerdì 9 gennaio 2009

Suoni e rumori

Cosa differenzia un rumore da un suono? 
La risposta può sembrare ovvia, ma non lo è.

Come inizio consiglio la lettura dell’articolo di Sergio Lanza Riflessioni di un compositore sul rumore.
Credo che la definizione più corretta di rumore non sia da ricercare nelle definizioni acustiche o estetiche, ma nella psicoacustica secondo la quale il concetto di rumore è legato ad un qualsiasi evento sonoro che interviene ad alterare una comunicazione.

giovedì 8 gennaio 2009

Franz Biebl - Ave Maria, Angelus Domini

Ave Maria, Angelus Domini
For double male choir or solo trio and 4-part male choir. Duration 7'30". Wildt's Musikverlag, 1985, catalog W 1099 M.
Arr. for 4-part male choir and 3-part treble choir; Wildt's catalog W 851784 M
Arr. for 4-part women's choir and solo trio; Wildt's catalog W 982405 M.
Arr. for 7-part mixed choir (4-part mixed choir plus mixed solo trio or small choir); Wildt's catalog W 851785 M.
Editions for TTBB-TTB 7-part male choir (HMC1253, 1964), 7-part mixed choir (HMC1251, 1964), and SATB choir (HMC1255, 1922) available from Hinshaw Music.

Chanticleer - TTB-TTBB



female choir SAA-SSAA




Coro Polifonico di Ruda - TTB - TTBB



Mixed choir - SAATTBB



Double choir SAT - SATB

martedì 6 gennaio 2009

Musica celeste

Jupiter sounds (so strange!) NASA-Voyager recording 1990



Ligeti : Atmosphères 1961