martedì 7 dicembre 2010

W.Byrd - Beata viscera

da Gradualia: ac cantiones sacrae, liber primus (Gradualia I) (1605)

Beata viscera Mariae Virginis,
quae portaverunt aeterni Patris Filium; [Alleluia.]
et beata ubera, quæ lactaverunt Christum Dominum:
qui hodie pro salute mundi de Virgine nasci dignatus est.

Benedetto è l'utero della Vergine Maria,
che portò il figlio del Padre eterno: [Alleluia]
e benedetto il seno che allattò il Cristo:
In questo giorno è nato della Vergine per la salvezza del mondo.


I Gradualia di Byrd sono due raccolta di composizioni polifoniche pubblicate nel 1605 e nel 1607, nelle quali il compositore inglese mette in musica molti testi del proprio della messa, e altri canti caratteristici del rito cattolico, rendendo possibile il canto delle Messe in onore della Vergine Maria durante tutto l’anno liturgico. Il volumi sono dedicati a Henry Howard, Conte di Northampton, uno dei più importanti nobili cattolici del tempo, implicato nel complotto di corte, fra Maria regina di scozia contro Elisabetta I. Nella sua prefazione, Byrd richiama brevemente l’ attenzione sulle alterne fortune di Howard e lo descrive come: ‘long pressed by the harshness of stormy times’ but ‘now green again’.
In particolare il communio Beata Viscera è un un esempio dello stile devozionale di Byrd. Questo testo è usato nel rito romano, eccetto durante l’Avvento, come canto di Comunione nella messa della “Sempre Vergine Maria”. Una versione più lunga dello stesso testo si trova anche nei sette responsori del mattino del giorno di Natale.






at 4'18''


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