lunedì 3 gennaio 2011

Spem in alium nunquam habui - II PARTE

IL TESTO

Il testo di questa composizione è una parafrasi tratta da alcuni passi del Libro di Giuditta. Si tratta di un responsorio del mattutino nel quale si narra la vicenda dei figli di Israele trucidati in terra di Babilonia durante il regno di Nabucodonosor. In particolare si tratta della preghiera che l’eroina Giuditta eleva a Dio per ricevere la forza di uccidere il generale assiro Oloferne suo nemico.

Spem in alium numquam habui praeter in te Deus Israel
qui irascéris et propitius eris
et omnia peccata hominum in tribulatione dimittis.
Domine Deus Creator coeli et terrae respice humilitatem nostram.

Non ho altra speranza che in te, Signore Dio di Israele,
che castighi e usi misericordia
e perdoni i peccati del popolo che soffre.
Signore Dio, Creatore del cielo e della terra, guarda la nostra umiliazione. (Cfr. Gdt 6, 19 - 9, 12)

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